Ingredienti
- 250 g Carne macinata di maiale
- 250 g Carne macinata di vitellone
- 1 Cipolla
- 1 Carota
- 1 Costa di sedano
- 2 Foglie di alloro
- 100 g Vino bianco secco
- 800 g Passata di pomodoro
- 250 g Pasta tipo anellini
- Pane grattugiatoper lo stampo
- 140 g Pisellini
- 50 g Caciocavallo
- 150 g Formaggio primosale
- 150 g Prosciutto cotto
- 2 Melanzane ovali nere
- Olio extravergine di oliva
- Basilico
- 100 g Acqua
Indicazioni
Sta arrivando il caldo, non avete più voglia di accendere il forno, ma questo timballo di anelletti alla palermitana vi farà cambiare idea! Di solito, timballi e sformati si preparano per le feste natalizie o pasquali, mentre questo è ideale proprio per l’inizio estate. Così avrete modo di utilizzare ortaggi di stagione, in particolare le melanzane, con le quali la cucina siciliana si è distinta in ricette famose come la caponata siciliana e la pasta alla norma. Inoltre, questa ricetta è ideale da gustare a temperatura ambiente. Così se avete una cena importante, potete anticiparvi il lavoro anche il giorno prima, almeno il timballo si ferma meglio e i sapori si assestano.
Il timballo di anelletti alla palermitana ha diverse versioni, come accade sempre nella cucina regionale, perché ogni famiglia innova e scopre la sua ricetta preferita. Io vi presento la mia, molto fedele alla tradizione, con il ragù di carne con piselli e arricchita con formaggio primosale, prosciutto cotto e caciocavallo. Tra tutti questi ingredienti, il prosciutto cotto è quello più lontano dalla tradizione, ma si sposa molto bene con gli altri sapori. Immancabile il formato degli anelletti, ideale perché è piccolo, raccoglie molto bene il condimento e soprattutto tiene in maniera eccellente la cottura. Basterà scolarli leggermente al dente e non scuoceranno con la seconda cottura in forno.
La preparazione richiede tempi lunghi. Potete preparare il ragù la sera prima, anticipandovi così buona parte del lavoro. D’altra parte, se preparate tutto al mattino, mentre cuoce il ragù, potete friggere le melanzane, tagliare il formaggio e i salumi e cuocere la pasta. A quel punto si deve solo assemblare il timballo e cuocerlo in forno per circa 30 minuti. Prima di sformarlo fatelo riposare, per una fetta perfetta vi consiglio di farlo freddare bene.
Passaggi
1 Fatto | Per realizzare il timballo di anelletti alla siciliana, come prima cosa preparate il ragù. Tritate finemente la carota, la cipolla e il sedano. Mettete a scaldare in un tegame capiente 40 g di olio di oliva, quando è caldo versate il trito e fatelo appassire mescolando per non farlo bruciare. Occorreranno circa 10 minuti. |
2 Fatto | Unite il macinato di carne e fate rosolare per altri 10 minuti circa, poi sfumate con il vino bianco. Aggiungete la passata di pomodoro e una mestolata di acqua. Salate, coprite con un coperchio, lasciando un piccolo sfiato e fate cuocere a fuoco basso per due ore. Di tanto in tanto, controllate la cottura e mescolate. Dieci minuti prima di finire, aggiungete i pisellini, aggiustate di sale, spegnete il fuoco e fate raffreddare completamente il ragù. |
3 Fatto | |
4 Fatto | Eliminate la parte verde delle melanzane, tagliatele a fettine molto sottili e poi friggetele preferibilmente nell'olio di oliva. Le melanzane vanno tuffate nell'olio per qualche secondo. Se è troppo caldo, potrebbero bruciare, vi consiglio di scolarle quando sono ancora piuttosto chiare e disporle su un piatto foderato con carta assorgente da cucina per eliminare l'olio in eccesso. Prendete uno stampo da zuccotto, della capienza di 2 litri; oliatelo e cospargetelo molto bene di pangrattato. Disponete le fette di melanzana a raggiera. Le melanzane tenderanno a scivolare, ma poi con il peso della pasta potrete aggiustarle. |
5 Fatto | |
6 Fatto | |
7 Fatto | Livellate la pasta, ripiegate le estremità delle melanzane verso l'interno e ricoprite completamente con altre fette di melanzana. Cuocete in forno statico preriscaldato per circa 30 minuti a 180°. Prima di sformare il timballo, fatelo intiepidire, per una fetta perfetta è preferibile che il timballo si sia freddato bene. |