Ingredienti
- 350 g Farina manitoba
- 300 g Farina 00
- 25 g Lievito di birra
- 100 g Burro
- 100 g Zucchero semolato
- 200 g Latte interotiepido
- 2 Uova
- 2 Tuorli d'uovo
- Sale
- 1 Aranciascorza grattugiata
- scorza grattugiata Limone
- 40 g Rum
Indicazioni
La pinza triestina è un pane dolce tipico del Friuli Venezia Giulia che si prepara per il giorno di Pasqua. Nella tradizione, l’uscita dal periodo di quaresima faceva sì che sin dalla colazione fosse disponibile una varietà di salumi, formaggi, uova. Ogni regione ha creato un degno accompagnamento a tanta bontà: è il caso del casatiello napoletano, della pizza al formaggio umbra e così via.
La pinza triestina ha qualcosa in più: infatti il suo gusto neutro la rende adatta ad accompagnare sia sapori dolci, come confetture e pezzi di uova di cioccolato, sia quelli salati, come salumi e formaggi. Viene quindi preparata non solo per la colazione, ma anche per l’antipasto del pranzo di Pasqua.
Si realizza con pochi ingredienti facili da reperire: farina, burro, uova, zucchero, scorze di agrumi e un pizzico di sale, ma per avere il risultato ottimale ha bisogno di diverse lievitazioni per arrivare al panetto finale che viene inciso a y. Anche se il procedimento è lungo, non è molto difficile da realizzare: basta seguire le diverse fasi di lievitazione e impastare bene gli ingredienti preferibilmente con una planetaria.
Il risultato finale è un lievitato profumato con una struttura compatta, un’alveolatura fine e una superficie lucida. Ho preferito non dividere l’impasto in più panetti, perché dopo tutte queste ore di lievitazione preferisco avere la soddisfazione di un lievitato di dimensioni importanti. Grazie al suo aspetto scenografico, potrà anche essere posto come centrotavola per avere un pane dolce durante tutto il pranzo e dare una marcia in più alla tavola pasquale.
Passaggi
1 Fatto | Per realizzare la pinza triestina, iniziate con il preparare il primo impasto: in una ciotola mescolate il lievito di birra con il latte tiepido e un cucchiaino di zucchero. Aggiungete 150 g di farina manitoba e mescolate fino a sciogliere il tutto. Mettete a lievitare senza coprire nel forno spento con un pentolino di acqua bollente nel piano inferiore. Lasciate lievitare fino a quando le bollicine in superficie cominciano a scoppiare: occorrerà circa un'ora. |
2 Fatto | Riprendete l'impasto e unite 150 g di farina 00, il restante zucchero, un uovo e due tuorli (circa 80 g totali), il rum, le scorze di arancia e limone. Trasferite l'impasto nella planetaria e lavoratelo con il gancio per circa 30 minuti, aggiungendo gradualmente il burro e un pizzico di sale. Mettete a lievitare l'impasto in forno fino al raddoppio del volume: occorreranno circa due ore di tempo. L'ambiente umido del forno non farà seccare l'impasto in superficie. |
3 Fatto | |
4 Fatto | Infine unite 150 g di manitoba e 50 di farina 00. Questo è l'impasto finale e quindi deve avere una consistenza morbida ma che si stacca. Formate una sfera, disponetela sulla leccarda coperta con carta forno e mettete a lievitare nuovamente per circa due ore nel forno. Quando il panetto sarà ben lievitato, ribaltatelo e date una forma circolare ben stretta alla vostra pinza. Fate lievitare un'altra ora fuori dal forno. Se l'impasto tende ad afflosciarsi, dovrete ribaltarlo nuovamente e farlo lievitare un'altra ora, finché assumerà una forma sferica perfetta. |
5 Fatto | Al termine della lievitazione, incidete una y con un coltello e spennellate completamente con un uovo sbattuto. Cuocete in forno ventilato nello scomparto medio basso preriscaldato a 170° per 60 minuti circa. Non appena il dolce raggiunge il colorito desiderato (dopo 10-15 minuti) coprite con un foglio di alluminio e proseguite la cottura. Al termine spegnete il forno, aprite poco lo sportellino e lasciate freddare in forno. |